20 marzo 2010

Baarìa (Giuseppe Tornatore 2009)

Genere:commedia/drammatico
150 min
Italia/Francia
Con:Francesco Scianna,Margareth Madè,Aldo Baglio,Paolo Biguglia,Laura Chiatti,Ficarra e Picone 
Musiche di Ennio Morricone
Scritto e diretto da Giuseppe Tornatore


Il film nonostante fù presentato alla mosta di Venezia,non ricevette alcun premio.Giuseppe Tornatore ripercorre la storia di Bagheria,la sua citta' natale,attraverso ricordi e visioni.La fotografia e le inqudrature sono inaspettatamente surreali:si crea un'atmosfera onirica,quasi alla Fellini.Molti infatti sono i riferimenti al regista di Rimini:le locandine trovate nelle strade,i riferimenti tecnici dovuti a determinate inquadrature,e anche delle vere e propie citazioni.Vedendo questo film con un certo pregiudizio,devo invece dire che il film mi ha colpito molto;non solo per le citazioni a Fellini ma anche per buona struttura narrativa.La buona sceneggiatura aiuta il film ad essere interessante.Ottimi anche i due protagonisti interpretati da Francesco Scianna e Margareth Madè.La storia di Baaria ripercorre la vita di un giovane ragazzino,cresciuto presto decidera' di far parte di un partito politico e di portare avanti l'ideale comunista.Nonostante tutti i problemi dovuti alla mancanca di soldi,e quindi un mantenimendo della famiglia molto difficile,continuava a portare avanti i suoi ideali.La trama non mi ha colpito parecchio,sebbene ben curata e molto scorrevole.Quello che è interessante del film è ben altro:le scene molto simboliche,e anche le metafore rendono tutto molto significativo.Tornatore riesce anche a scavare nella vecchia Sicilia con le sue usanze.Una Sicilia forse fatta di gente molto ignorante e di un'educazione non troppo curata.In alcune scene si puo' notare come il fanatismo di quei tempi era davvero ridicolo.Tante sono state le cose che mi hanno urtato parecchio,questo mi porta infatti a non considerarlo molto piacevole.Le scene di animali uccisi potevano essere anche evitati.Infine la scena della trottola forse è la piu' importante.Quando vedremo nel finale tutta la metafora del passato trovatosi nel presente,lo spettatore si trova davvero spiazzato;io stesso non mi aspettavo un finale cosi'.Un passato che ormai non puo' essere piu' compreso e apprezzato dalla gente di oggi;vedremo anche le strade molto affollate dovute a una politica molto ridicola(notare infatti l'assessore urbanistico cieco).Bellissima anche la scena dove si incotrano per strada il padre e il figlio tutti e due bambini,e appartenenti ad un'epoca diversa.Presto infatti il bambino che rappresenta il passato si troverà in grave difficolta' a stare nella citta';nel mondo del presente.Tutto questo non va visto con molti criteri,ma si deve prendere tutto come una metafora.La trottola che alla fine si rompe,con dentro la mosca ancora viva,sta a indicare che nonostante la citta' sia morta,ci sara' sempre vita e speranza.Lo stesso Tornatore forse è rappresentato dalla mosca stessa.Nonostante il film in certe parti irriti,e comunque fatto bene e molto curato.
Voto:2 ½/5
 

1 commento:

occhio sulle espressioni ha detto...

Sito che fa per me... Tornerò a trovarti con più calma!