04 aprile 2010

Revanche (Gotz Spielmann 2009)


Genere:drammatico,thriller
Austria
121 min
Con:Johannes Krisch,Irina Potapenko,Andreas Lust,Hanno Poschi,Ursula Strauss
Scritto e diretto da Gotz Spielmann

Primo film uscito in Italia per questo interessante regista,che è  stato nominato come miglior film straniero e ha ricevuto ottime opinioni da parte della critica.E' da tanto che cercavo dello stesso regista Antares che non ho mai trovato quindi vedere finalmente una sua uscita nel nostro paese è stata una sorpresa.Revanche nella prima parte puo' essere un thriller a tutti gli effetti,mentre nella seconda parte si lascia alle spalle tutta la suspence diventando un film drammatico dai temi esistenziali.Infatti il film è molto riflessivo sulla vita e la"sopravvivenza".Il regista narra la storia di una ragazza ucraina che è costretta a fare la prostituta per riuscire a campare,e il suo ragazzo Alex costretto a fare delle rapine e lavorare per il capo del bordello dove si trova la sua stessa ragazza.Presto le cose non andranno molto bene,anzi andranno peggiorando molto.Questa è la situazione dei due protagonisti che si vedono di fronte una situazione dura da portare avanti e molto sofferta.Il regista accenna anche temi di religione come ad esempio la miscredenza di Alex che non trova appoggi nella sua vita e trova sfogo soltanto nel tagliare la legna,mentre il nonno andando in chiesa ogni domenica trova un "senso" all'esistenza.Si nota anche un pessimo rapporto tra Alex e i parenti,dovuto sempre al problema principale.Le vicende e le inqudrature sono lente,in tutta la pellicola ci sono pochi dialoghi,niente colonna sonora e piu' scene flemmatiche e riflessive;entrando nei panni dei personaggi.Le vicende proseguono con un tono di suspence e scorrono molto piacevolmente.Anche il  sesso è visto  con disdegno,prendiamo infatti la situazione della prostituta e ancora peggio la "malattia" della moglie del poliziotto che fara' di tutto per avere un figlio.Il regista sembra davvero interessante,la fotografia è ottima e la sceneggiatura benchè poca è riuscita.Le numerose vicende e inquadrature del film,lo fanno sembrare un misto tra Gus Van Sunt e i frattelli Coen.Fantastica la performance degli attori,soprattutto quella di Johannes Krisch(proviene dal teatro e infatti si nota la sua esperienza e bravura).Una novita' interessante,finalmente una buona uscita nei cinema.
Voto:3 ½/5
 

Paranoid Park (Gus Van Sunt 2007)

Genere:drammatico
Francia/Usa
85 min
Con:Gabe Nevins,Daniel Liu,Taylor Momsen
Scritto e diretto da Gus Van Sunt


Ennesimo film di Gus Van Sunt dove segue i suoi ragazzi e la loro vita.Il film presentato a Cannes vinse il premio speciale del 60° anniversario.Ancora una volta il regista ripete il tema dei ragazzi trovatosi in una situazione non molto piacevole dovuta alla mancanza dei genitori e dell'educazione.Nel film infatti vedremo i ragazzi  che scorrono nelle vicende come se non avessero i genitori,o comunque non contanto e sono inesistenti.Questa volta si riporcorre la storia di un gruppo di skater,soprattutto quella di Alex,con il sogno di andare a Paranoid Park;il parco skater piu' famoso della citta'.Presto pero' ad Alex succedera' una cosa molto terribile che deve riuscire a nascondere.Gus Van Sunt sempre perfetto nelle inquadrature e fotografia,segue i ragazzi da dietro e silenziosamente come se si entrasse dentro i personaggi.Si nota anche dalle inquadrature stesse la focalizzazione soltanto nei personaggi principali,sfocando la maggior parte delle cose disinteressanti ai ragazzi,soprattutto come detto prima gli adulti.Una cosa davvero interessante a mio parere,una delle maggiori potenzialita che rende originali i film del regista.Questa volta pero' non sembra azzeccare tutto:le lunghe riprese sui volti dei ragazzi sembrano troppo eccessivi;era molto meglio quando li seguiva ininterrottamente da dietro come si vede in Elephant e Last Days divenuti ormai i suoi capolavori.La trama procede con la solita lentezza affascinante e la narrazione è davvero buona.Non è al livello dei due precedenti film ma comunque un'interessante continuo,e anche un tema portato avanti senza sdegnare.
Voto:3 ½/5